"Sempre Italia-Germania", febbraio-marzo 2024

L’Istituto di Cultura Italo-Tedesca / Goethe-Zentrum Verona invita a tre incontri in lingua italiana, presso la propria sede, sul tema "Sempre Italia-Germania". Relatore: Francesco Cortellazzo.

Francesco Cortellazzo, insegnante di lungo corso di lettere in un Liceo Classico di Verona, ha collaborato per alcune pubblicazioni e tenuto conferenze relative alla storia e alla cultura della città di Verona e del Veneto, appassionato oltre che del mondo antico, della cultura e della musica tedesca.

 

- lunedì 5 febbraio 2024 ore 18:00-19:00

“Via Claudia Augusta” - Un itinerario dalla Res publica Veronensium (Verona) ad Augusta Vindelicorum (Augsburg)

 

- lunedì 19 febbraio 2024 ore 18:00-19:00

“La Verona di Goethe” - Una passeggiata con Goethe nella Verona del settembre 1786

 

- lunedì 18 marzo 2024 ore 18:00-19:00

“Goethe e Manzoni” - Non solo la traduzione del “5 Maggio”: una breve panoramica di un lungo rapporto tra due grandi scrittori

I primi due incontri si limitano a ribadire ancora una volta l’indissolubile legame di Verona con il mondo a nord delle Alpi, quella regione danubiana che è divenuta, col passar della storia, una parte, non solo integrante, ma una delle anime del mondo tedesco.

Il primo incontro è incentrato sul percorso che in età antica collegava Verona e il Veneto con quelle regioni della Rezia e Vindelecia, corrispondenti più o meno all’Austria e a parte della Baviera meridionale seguendo alcune tappe del percorso che attraversava le Alpi, che sono a tutt’oggi ripercorribili e, in alcuni casi, ben note (Bolzano, Bressanone, Chiusa, Brennero, Passo Resia, Innsbruck, Kempten ...).

Nel secondo appuntamento useremo le pagine che Goethe ha dedicato a Verona nel settembre del 1786, durante la sua visita alla nostra città a partire dall’Arena, già all’epoca simbolo della città scaligera: “L’Anfiteatro è il primo importante monumento dell’antichità che vedo; e come è ben conservato!” scrive con entusiasmo l’”Olimpico” e ad oggi l’entusiasmo da parte di tanti turisti è immutato.

Nel terzo incontro, ricorderemo il bicentenario (all’incirca…) della composizione e della traduzione da parte del poeta di Francoforte, del “5 maggio” di Alessandro Manzoni, autore ben noto e assai apprezzato da Goethe, come sarà possibile evincere dalla lettura di alcune osservazioni.