Domenica 6 maggio 2007 si è tenuta la ormai tradizionale escursione cultural-naturalistica primaverile. Questa volta l'itinerario si è svolto in Lessinia, sul degradante altopiano delimitato dal Vajo di Squaranto da un lato e dalle alture di Velo dall'altro.
A partire dal tredicesimo secolo, queste terre sono state strappate alla boscaglia e dissodate da genti di lingua alto-tedesca, comunemente indicate come Cimbri, chiamate dalle autorità ecclesiastiche a ripopolare le montagne veronesi e vicentine. Di questa lenta migrazione, perdurata per oltre due secoli, sono testimoni toponimi come Snel, Spietner, Jegher o Vilio. Strada facendo, ce ne ha parlato il linguista Giovanni Rapelli, profondo studioso e conoscitore della storia e dell'idioma. Oltre agli ampi e ubertosi panorami, abbiamo ammirato varie contrade e rustici in pietra locale, facilmente estraibile in lastre usate per copertura e recinzione, abbelliti da stipiti, modiglioni, boccarole e innumerevoli croci e capitelli.