Rassegna cinematografica "Germania a colori - Diversità e inclusione nel cinema tedesco", 3-24 marzo 2023

La rassegna cinematografica "Germania a colori - Diversità e inclusione nel cinema tedesco", promossa dal Goethe-Zentrum Verona in collaborazione con la Cineteca del Goethe-Institut Rom, proseguirà con la proiezione dei quattro film “After Spring comes Fall”, “Hyperland”, "Futur Drei" e "Toubab".

I film saranno proiettati in lingua originale, con introduzione in lingua tedesca.

ENTRATA GRATUITA con PRENOTAZIONE all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 gent contributo

“L’occhio ha bisogno del colore”, scriveva Goethe in un saggio celeberrimo, “come ha bisogno della luce”. Mai come oggi tanti colori e tanti sguardi diversi hanno attraversato l’Europa, e il cinema resta un mezzo privilegiato per trasformarli in nuove storie e nuovi protagonisti: è con questo spirito che il Goethe-Institut promuove "Germania a colori - Diversità e inclusione nel cinema tedesco", una formidabile rassegna di film capaci di valorizzare temi e autori fino a ieri tenuti spesso ai margini.

Ecco allora fare irruzione sulla scena una nuova generazione di registi e con loro delle storie diversissime, ma raccolte sotto un’unica bandiera, quella dell’inclusività. Dalle battaglie LGBTQ+ al neofemminismo, dalle culture migranti alla lotta al razzismo e al bullismo, alcuni degli argomenti più caldi del dibattito pubblico, capaci ancora di causare conflitti spesso radicali, grazie al cinema diventano corpi, volti e voci, si trasformano in un racconto in cui è più facile identificarsi, riuscendo a comprendere davvero il punto di vista dell’altro.
Nel programma si alternano film di finzione e documentari, drammi struggenti e spunti imprevedibili di tenerezza e ironia, ma non manca l’ispirazione di alcuni classici del passato, né l’attenzione alle domande più urgenti poste dalle nuove tecnologie e da un panorama geopolitico sempre più complesso, la cui influenza sulla vita quotidiana di molte persone sta crescendo a dismisura.
E se quello dell’inclusione rimane spesso un ideale ancora impossibile da realizzare nell’accezione più piena, la forza dei titoli in rassegna è nel mostrare senza retorica la fatica di un percorso irto di ostacoli e ritardi, ma anche il coraggio e la pazienza necessari per affrontarlo. D’altra parte, tornando al nostro Goethe: “La democrazia non corre, ma arriva sicura alla meta”.

 

1. Freitag, den 3. März 2023 um 17:00 Uhr

After Spring comes Fall

Germania 2015, regia Daniel Carsenty, 90 min., v.o. con sott. it.

 

Una giovane donna curda fugge dalla Siria. Arrivata a Berlino, inizia a costruirsi una nuova vita nell'illegalità. Dopo averla rintracciata, i servizi di intelligence siriani la costringono a lavorare come informatrice.

Eine junge kurdische Frau, flüchtet aus Syrien. In Berlin angekommen, beginnt sie sich in der Illegalität ein neues Leben aufzubauen. Nachdem der syrische Sicherheitsdienst sie aufgespürt hat, zwingt er sie als Informantin zu arbeiten.

  

2. Freitag, den 10. März 2023 um 17:00 Uhr

Hyperland

Germania 2021, regia Mario Sixtus, 109 min., v.o. con sott. it.

 

Mario Sixtus parla di un futuro in cui i social media hanno preso completamente il sopravvento. Le azioni di ognuno vengono viste dagli altri e inserite in un sistema di valutazione; chi gode del favore delle masse ottiene dei privilegi. Sixtus, tuttavia, mostra il lato più interessante, ovvero l'esistenza di chi si schianta in questo sistema, finendo per vivere ai margini della società. Allo stesso tempo, HYPERLAND affronta temi che vanno di pari passo con il mondo digitalizzato: fake news, fake facts, campagne diffamatorie in rete, il tutto messo in moto da uno stupro per il quale l'autore incolpa la vittima. È qui che la fantascienza si trasforma in thriller, perché Cee, la protagonista, si batte anche con forza criminale, se necessario.

Mario Sixtus erzählt von einer Zukunft, in der die sozialen Medien vollständig die Macht übernommen haben. Das Tun jedes Einzelnen wird von der Öffentlichkeit gesehen und in ein Bewertungssystem eingespeist, wer die Gunst der Masse hat, wird mit Privilegien belohnt. Sixtus allerdings zeigt die spannendere Variante, die Existenz derer, die in diesem System abstürzen und jenseits der Gesellschaft leben. Gleichzeitig behandelt er in Hyperland Themen, die mit der digitalisierten Welt einhergehen – Fake News, Fake Facts, Hetzkampagnen im Netz, alles in Gang gebracht durch eine Vergewaltigung, für die der Täter dem Opfer die Verantwortung zuschiebt. Da mündet der Science-Fiction dann in einen Thriller, weil Cee, die Hauptfigur, sich notfalls mit krimineller Energie zur Wehr setzt.

 

3. Freitag, den 17. März 2023 um 17:00 Uhr

Futur Drei

Germania 2019, regia Faraz Shariat, 92 min., v.o. con sott. it.

  

Parvis, giovane ragazzo di origini persiane, vive allo sbando tra villette a schiera, rave e appuntamenti galanti. L'incontro con una coppia, fratello e sorella, appena fuggita dall'Iran trasformerà la sua estate in un idillio d'amore, che gli farà capire quanto ci si possa sentire estranei in un ambiente familiare.

Die sorglos driftende Existenz zwischen Reihenhaussiedlung, Raves und Dates des jungen persisch-stämmigen Parvis bekommt eine neue Wendung, als er ein erst kürzlich aus dem Iran geflohenes Geschwisterpaar kennenlernt; es wird ein Sommer der Liebe und des Erkennens, wie fremd man im Vertrauten sein kann.

 

4. Freitag, den 24. März 2023 um 17:00 Uhr

Toubab

Germania 2020, regia Florian Dietrich, 96 min., v.o. con sott. it.

 

Quando due teppistelli eterosessuali devono improvvisamente sposarsi per evitare che uno dei due venga espulso dal Paese e riportato in Africa, viene a crearsi una commedia tanto graffiante quanto un film riflessivo sulle politiche migratorie e sui pregiudizi razzisti e sessisti.

Wenn zwei heterosexuelle Ghettobuddys plötzlich heiraten müssen, um den einen vor der drohenden Abschiebung nach Afrika zu bewahren, dann ergibt das eine ebenso bissige Komödie, wie einen nachdenklichen Film über Migrationspolitik, rassistische und sexistische Vorurteile.

 

 

 

 

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