La rassegna cinematografica "Germania a colori - Diversità e inclusione nel cinema tedesco", promossa dal Goethe-Zentrum Verona in collaborazione con la Cineteca del Goethe-Institut Rom, proseguirà in aprile con la proiezione dei quattro film "Berlin Alexanderplatz", "Kokon", "Nico" e "The case you".
I film saranno proiettati in lingua originale, con introduzione in lingua tedesca.
ENTRATA GRATUITA con PRENOTAZIONE all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“L’occhio ha bisogno del colore”, scriveva Goethe in un saggio celeberrimo, “come ha bisogno della luce”. Mai come oggi tanti colori e tanti sguardi diversi hanno attraversato l’Europa, e il cinema resta un mezzo privilegiato per trasformarli in nuove storie e nuovi protagonisti: è con questo spirito che il Goethe-Institut promuove "Germania a colori - Diversità e inclusione nel cinema tedesco", una formidabile rassegna di film capaci di valorizzare temi e autori fino a ieri tenuti spesso ai margini.
Ecco allora fare irruzione sulla scena una nuova generazione di registi e con loro delle storie diversissime, ma raccolte sotto un’unica bandiera, quella dell’inclusività. Dalle battaglie LGBTQ+ al neofemminismo, dalle culture migranti alla lotta al razzismo e al bullismo, alcuni degli argomenti più caldi del dibattito pubblico, capaci ancora di causare conflitti spesso radicali, grazie al cinema diventano corpi, volti e voci, si trasformano in un racconto in cui è più facile identificarsi, riuscendo a comprendere davvero il punto di vista dell’altro.
Nel programma si alternano film di finzione e documentari, drammi struggenti e spunti imprevedibili di tenerezza e ironia, ma non manca l’ispirazione di alcuni classici del passato, né l’attenzione alle domande più urgenti poste dalle nuove tecnologie e da un panorama geopolitico sempre più complesso, la cui influenza sulla vita quotidiana di molte persone sta crescendo a dismisura.
E se quello dell’inclusione rimane spesso un ideale ancora impossibile da realizzare nell’accezione più piena, la forza dei titoli in rassegna è nel mostrare senza retorica la fatica di un percorso irto di ostacoli e ritardi, ma anche il coraggio e la pazienza necessari per affrontarlo. D’altra parte, tornando al nostro Goethe: “La democrazia non corre, ma arriva sicura alla meta”.
1. Donnerstag, den 6. April 2023 um 17:00 Uhr
Berlin Alexanderplatz
Germania 2020, regia Burhan Qurbani, 183 min., v.o. con sott. it.
https://www.youtube.com/watch?v=lxnnC1Sf6Bs
© Frédéric Batier Sommerhaus Filmproduktion
In questo sorprendente adattamento cinematografico del classico di Alfred Döblin, Francis, un rifugiato, approda con grandi speranze a Berlino, ripromettendosi di essere una persona perbene, ma la città e gli avvenimenti gli sono avversi.
In der bildgewaltigen filmischen Aktualisierung von Alfred Döblins Romanklassiker kommt der Geflüchtete Francis mit großen Hoffnungen nach Berlin, schwört, dass er ein anständiger Mensch sein wird, hat aber die Stadt und die Umstände gegen sich.
2. Freitag, den 14. April 2023 um 17:00 Uhr
KOKON
Germania 2020, regia Leonie Krippendorff, 99 min., v.o. con sott. it.
https://www.youtube.com/watch?v=rSxiVsUepIo
© Jost Hering Filme Martin Neumeyer
In una calda estate nel quartiere berlinese di Kreuzberg, la quattordicenne Nora esce dal suo bozzolo come un'incantevole farfalla: un film sulla maturità, ma anche la storia di un coming out, raccontato con una particolare sensibilità per la realtà di strada e le sue sfumature, perché con la trasformazione fisica e il risveglio della sessualità, Nora si rende anche conto di preferire le ragazze ai ragazzi.
Im heißen Kreuzberger Sommer schlüpft die 14jährige Nora aus ihrem Kokon, wie ein bezaubernder Schmetterling: Ein mit feinem Gespür für Straßenrealität und Zwischentönen erzählter Coming-of-Age- und Coming-Out-Film zugleich, denn mit der körperlichen Verwandlung und dem sexuellen Erwachen wird Nora auch klar, dass sie eher auf Mädchen steht, als auf Jungs.
3. Freitag, den 21. April 2023 um 17:00 Uhr
Nico
Germania 2020, regia Eline Gehring, 75 min.
https://www.youtube.com/watch?v=nZMRabQqgTk
© Darling Berlin UCM.ONE
NICO è un lungometraggio sulla violenza: la violenza sconsiderata contro le donne nella vita di tutti i giorni, la violenza mirata contro le persone attaccate per le loro origini. Nico, interpretata magnificamente da Sara Fazilat, ha origini iraniane e un modo di fare tipicamente berlinese; al lavoro tutti la apprezzano perché è sempre di buon umore. Una sera, tre giovani tedeschi mossi da odio razziale, la picchiano fino a portarla all'ospedale. Da quel momento in poi, la sua vita è rovinata. La sua esperienza ci mostra le ripercussioni che la violenza ha sulla psiche, e da spettatori abbiamo quasi la sensazione di sentire il dolore fisico - questo perché il film si avvicina molto alla protagonista. Sara Fazilat ci porta con sé mentre affronta paura, rabbia o rassegnazione, mostrandoci l'isolamento che si è imposta o le durissime sessioni di karate che pratica per ritrovare la forza di una nuova spensieratezza.
NICO ist ein Spielfilm, der sich mit Gewalt befasst - mit der gedankenlosen Gewalt gegen Frauen im Alltag, mit der gezielten Gewalt gegen Menschen, die wegen ihrer Herkunft angegriffen werden. Nico, großartig gespielt von Sara Fazilat, hat iranische Wurzeln und Berliner Schnauze, in ihrem Job als Altenpflegerin wird sie geschätzt, denn sie hat grundsätzlich gute Laune. Bis zu dem Abend, an dem sie von drei rassistischen jungen Deutschen ins Krankenhaus geprügelt wird. Von da ab ist ihr Leben kaputt. Man sieht, was Gewalt psychisch anrichtet, man spürt die Traumata fast körperlich, so nah lässt uns der Film an Nico heran. Sara Fazilat reißt uns mit sich durch Furcht, Wut oder Resignation, sie zeigt uns selbstgewählte Isolation oder ein richtig hartes Karate-Training, bis Nico schließlich die Kraft für eine neue Unbeschwertheit findet.
4. Freitag, den 28. April 2023 um 17:00 Uhr
The Case You
Germania 2020, regia Alson Kuhn, 80 min., v.o. con sott. it.
https://www.youtube.com/watch?v=ZbgzwJO7ErI
© Lenn Lamster
Un documentario che è anche una testimonianza del movimento "me too": senza seguire un copione definito, alcune attrici salgono su un palcoscenico completamente vuoto per raccontare un’esperienza vissuta qualche anno prima assieme alla stessa regista, quando, durante un casting, furono costrette a dare più di quanto non volessero fare. Quelle stesse donne interpretano ora i propri ricordi parlando della violenza sessuale, dell'intimidazione e dello smarrimento. Ma raccontano anche la rabbia, la vergogna o l'imbarazzo, alternando una recitazione controllata a una estremamente emotiva. THE CASE YOU denuncia come pochi altri l'abuso di potere nel mondo del cinema.
Ein dokumentarisches Lehrstück zur „me too“ Bewegung: Auf einer leeren Bühne wird mit Improvisationstheater eine Situation rekonstruiert, die sowohl Regisseurin wie Schauspielerinnen vor einigen Jahren erlebten. Sie alle besuchten damals dasselbe Casting, in dem ihnen mehr abverlangt wurde, als sie freiwillig geben wollten. Jetzt spielen die Frauen nach, woran sie sich erinnern - sexuelle Übergriffe, Einschüchterung, Fassungslosigkeit. Wieviel Wut, Scham oder Selbstvorwürfe das bei ihnen hinterließ, erzählen sie parallel in mal nüchternen, mal hochemotionalen Interviewpassagen. THE CASE YOU demonstriert den Machtmissbrauch im Filmbusiness so eindringlich, wie man es nur selten sieht.